Startup sotto i riflettori

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L’11 marzo è la Giornata internazionale delle startup. Ma, in realtà, cos’è una start-up?

Prima una piccola definizione...

Secondo Wikipedia, si tratta di una società innovativa di nuova costituzione, solitamente alla ricerca di grandi fondi di investimento, con un potenziale molto elevato di crescita economica e speculazioni finanziarie sul suo valore futuro. La sua fase di ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, sperimentazione di idee, validazione della tecnologia o modello economico è più o meno lunga, prima della fase commerciale, e il suo rischio di fallimento è molto più elevato di quello di altre aziende, per la sua natura innovativa , le sue piccole dimensioni e la sua mancanza di visibilità. Le start-up generalmente si stabiliscono in incubatori di imprese, incubatori di imprese o tecnopoli, o anche in case di hacker, in mercati innovativi. Il loro numero è aumentato in particolare a partire dagli anni '90, con la new economy (o economia digitale, all'origine della bolla Internet). Possono essere finanziati da varie forme di venture capital, business angels, fondi comuni di innovazione, ecc.

Cosa la differenzia da un’azienda giovane?

Secondo Steve Bank, imprenditore della Silicon Valley, una start-up è un'organizzazione temporanea alla ricerca di un modello di business industrializzabile e redditizio che consenta la crescita. Una start-up sta sperimentando. Analizza un nuovo mercato e ne testa il modello di business. Non è ancora un business in sé. Può diventarlo, o essere incorporato in un altro, o addirittura scomparire per mancanza di flusso di cassa. Una start-up non si definisce per la sua giovinezza, ma per la sua innovazione, le sue enormi prospettive di sviluppo e le sue significative esigenze di finanziamento. Tra le startup più conosciute troviamo Twitter e YouTube. Ma ogni giorno, in tutto il mondo, migliaia di startup vengono lanciate in un garage o in una casetta da giardino, vengono rilevate o muoiono.

E in Belgio, precisamente?

In Vallonia, da diversi anni, i Digital Wallonia Startup Awards nominano le migliori startup digitali e tecnologiche valloni. Quest’anno le 3 startup vincitrici sono Oncomfort (che ha sviluppato una soluzione terapeutica non farmacologica per ridurre l’ansia e il dolore dei pazienti prima, durante e dopo una procedura medica), MinT (che ha sviluppato la soluzione ISA per rilevare le cadute nelle strutture ricettive per anziani ) e DNAlytics (che sviluppa soluzioni di data mining e analisi dei dati per scopi medici).

Nelle Fiandre, ogni anno, De Bertjes premia diversi imprenditori. Quest’anno il vincitore della categoria Startup è Become (un e-shop ecosostenibile)

Startup e tesoreria

Come abbiamo detto, una start-up è caratterizzata, tra l'altro, da importanti esigenze di finanziamento (si parla spesso di milioni di euro). Anche una volta ottenuti i fondi iniziali (ad esempio tramite crowdfounding o business angel), la gestione dei flussi di cassa rimane il nodo della questione. Se la start-up vuole rimanere sulla buona strada, deve assumersi rischi calcolati. È essenziale tenere conto dei possibili ritardi nei pagamenti o anche dei debiti non pagati. Devono quindi fornire fin dall'inizio un partner fidato anche per il recupero dei propri debiti, perché, negli affari come altrove, prevenire è sempre meglio che curare.

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